La Festa di Primavera (春节, chūnjié) o capodanno lunare – letteralmente “capodanno agricolo” – (农历新年 nónglì xīnnián), in Occidente generalmente noto come “Capodanno Cinese“, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l’appunto l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese. Le celebrazioni vanno avanti per i 15 giorni successivi, fino alla Festa delle Lanterne.

La tradizione popolare oggi dice che nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (年, pronunciato in italiano “nièn”), che in cinese significa proprio “anno“, che usciva dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani, ma i cui punti deboli erano quelli di essere sensibile ai rumori forti e di essere terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo ogni 12 mesi si festeggia l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso per spaventare il Nian. Tuttavia recenti studi dimostrano che il vocabolo nian non sia mai stato associato a un mostro in alcun testo antico. Un’eco di questa leggenda potrebbe essere rimasta nella rituale danza del leone, una tradizione praticata durante le feste nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il mostro.

Essendo quello tradizionale cinese un calendario lunisolare, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio; di conseguenza la data d’inizio del primo mese, e dunque del capodanno, può variare di circa 29 giorni, venendo a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, evento che può avvenire tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano.

Ogni anno il nostro Centro organizza un cenone di Capodanno Cinese in concomitanza con la ricorrenza. Ecco di seguito alcuni degli annunci: